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Cosa sta accadendo alla Puglia e alla sua gente?


Questo post lo ha pubblicato,sul suo profilo fb, il nostro Francesco Mastroleo,che ha subito l'ormai consueto atto intimidatorio, dai soliti ignoti.
A Francesco, alla famiglia Mastroleo e a tutti gli agricoltori che si stanno opponendo alla truffa Xylella, la nostra piena solidarietà!



"L’altra sera qualcuno è entrato nel mio campo e ha dato fuoco a 5 alberi. Se non fossero stati beccati probabilmente avrebbero proseguito. Ho fatto di tutto per salvare quelle piante. Poi ho fatto di tutto per provare a dormire, ma non ci sono riuscito.
Cosa sta accadendo alla Puglia e alla sua gente? Davvero pensate che eliminare le piante che ci hanno permesso di crescere e vivere per secoli sia la soluzione? Davvero pensate che con questi vili atti fermerete chi cerca di denunciare cosa sta succedendo qui? Qui dove la Xylella è divenuto il pretesto per distruggere tutto: gli ulivi, il nostro patrimonio, il nostro futuro, i rapporti sociali. Tutto. 

Ho sempre pensato che la Xylella sia un METODO. Un metodo per liberarsi di alberi, persone o leggi scomode agli interessi di qualcuno. E intimidazioni, offese, minacce, attacchi fanno parte di questo metodo. Siamo in tanti a subirli. Tutti coloro che hanno deciso di opporsi a questo progetto criminale e di raccontare cosa sta succedendo qui. Di cosa rischiamo di perdere, di cosa si potrebbe fare.
Io non ho fatto che questo. Ho parlato di ulivi e di olivicoltura. Del mio lavoro, di come si può fare agricoltura e reddito senza essere sotto ricatto delle associazioni di categoria e sotto scacco di finanziamenti pubblici e sussidi statali.
Ho raccontato dei miei uliveti, di come li conduco e di come mi permettono di pagare le bollette. Dell’amore che ho per la mia terra e di come basta poco, qualche buona pratica, qualche cura, un po’ di attenzione, per fare dei nostri alberi la nostra forza e la nostra fortuna. È sempre stato così.
Ho detto, e lo ridico, che l’unica possibilità che abbiamo è puntare sulla qualità e difendere i nostri ulivi tradizionali con ogni mezzo, perché mai e poi mai quelle piantine striminzite che ci stanno propinando ci permetteranno di campare. Queste parole sicuramente hanno dato fastidio a qualcuno.
Lo so solo io il male che fa vedere un albero bruciare, se poi quell’albero ha fatto parte della tua vita è ancora peggio. Ma c’è una cosa che ci insegnano questi meravigliosi monumenti della natura: che nulla è mai perduto. Ci sarà sempre un pollone, un germoglio pronto a rispuntare. La natura non si arrende certo alla stupidità dell’uomo, e neanche noi lo faremo. 
Sta per iniziare un incontro presso il comune di Castellana, parleremo di ulivi, di Xylella, di legalità e della nostra terra. Domani c’è la manifestazione a Bari. Ci vediamo lì."