Passa ai contenuti principali

Legno Vivo. Xylella, oltre il batterio il film

legno vivo

La questione Xylella ci riguarda tutti. Le criticità trasformate in emergenza hanno spesso permesso di agire in deroga a importanti leggi di tutela e di realizzare piani contrari a qualsiasi sostenibilità e scientificità. Ma quello che si sta sperimentando in Puglia è un vero e proprio metodo. Un metodo che d’ora in avanti sarà applicabile ovunque. In aprile 2019, con il pretesto della cosiddetta “emergenza Xylella”, il Parlamento ha votato il “decreto emergenze”, una norma che permette – in caso di fitopatie – di agire “in deroga a ogni disposizione vigente”. Principi costituzionali, leggi nazionali e regionali, a tutela della salute delle persone, dell’ambiente e del paesaggio, della proprietà privata e delle libertà personali sono venuti meno, non per proteggere i cittadini bensì per tutelare comparti agroindustriali ed economici. Questo significa che d’ora in poi qualsiasi emergenza agronomica sarà la scusante per soprassedere a un principio civile costituzionale tanto fondamentale quanto elementare: la prevalenza del diritto di tutti all’ambiente sano, al paesaggio e alla salute sull’interesse economico di pochi. Con tutto ciò che ne consegue: l’agricoltura, così come la gestione delle fitopatie, sono ormai inscindibili da considerazioni di tipo sociale, ambientale, climatico, alimentare, sanitario, paesaggistico ed economico. Essere informati ed agire in maniera consapevole è l’unica possibilità che abbiamo per difendere la nostra terra e il nostro futuro. SIAMO DALLA PARTE DEI CONTADINI, DEI CUSTODI DELLA TERRA, DELLA BIODIVERSITÀ E DELLA VITA. CONTRO OGNI FORMA DI SFRUTTAMENTO E DI MONOCOLTURA (IN PRIMIS, MENTALE).