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Al signor Presidente della Repubblica Italiana


Signor Presidente,
la Sua reiterata attenzione ai problemi dell’ambiente e della salute, e la Sua autorevole sollecitazione ad occuparsene in tutte le sedi e con ogni strumento disponibile, in conformità ai principi sanciti dalla Costituzione italiana, ci incoraggiano ad esprimere la nostra preoccupazione che l’emergenza Xylella, che da tempo affligge la Puglia, sia tuttora considerata, negli atti del Governo, come una emergenza di esclusiva rilevanza fitopatologica, trascurando o sottovalutando le sue implicazioni scientifiche, ambientali, sanitarie, economiche e, non ultimo, l’impatto su un paesaggio che sta scoprendo la sua vocazione turistica.
E’ scientificamente dimostrato che acque e suoli sono sempre più
danneggiati dal ricorso massiccio a fertilizzanti chimici, pesticidi, fungicidi ed erbicidi; che questi prodotti causano un elevato livello di emissioni tossiche, da cui derivano preoccupanti ripercussioni sulla biodiversità e sui cambiamenti climatici; che l’esposizione ai prodotti in questione può associarsi allo sviluppo di numerose patologie, la cui portata e i cui effetti non sono ancora correttamente apprezzati perché sfuggono agli attuali criteri di valutazione tossicologica.
Se governare significa fare scelte nell’interesse generale, occorrerebbe programmare una transizione verso modelli produttivi sostenibili e rispettosi dell'ambiente e della biodiversità; incoraggiare un orientamento olistico in agricoltura come in medicina; potenziare gli strumenti idonei a salvaguardare i consolidati, ma fragili, equilibri ambientali, climatici, paesaggistici, alimentari, sanitari, sociali ed economici.
Problematiche di tale complessità richiedono un intervento normativo fondato su un approccio scientifico multidisciplinare e che non trascuri, con le opportune modalità, la partecipazione della società civile interessata a salvaguardare le specificità del territorio e della cultura locali.
Per questi motivi ci rivolgiamo a Lei, signor Presidente, perché voglia autorevolmente esprimere al Parlamento l’esigenza di riesaminare l’art. 8 del “Decreto Emergenze in Agricoltura” anche con l’obiettivo di tutelare il complesso patrimonio di valori e di conoscenze che costituisce l’identità civile, storica e culturale e, a un tempo, il futuro del Suo Paese, l’Italia, di cui Lei è l’espressione personale.
Ringraziandola per la cortese attenzione, Le porgiamo i nostri migliori saluti e auguri di buon lavoro.